ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

SOStenibilità e localismo, così si vince

Prodotti del territorio sulla nostra tavola: siamo andati a trovarli nel negozio Conad in Massetana

Quest’anno il supermercato Conad propone a noi studenti di ripensare al nostro territorio attraverso le realtà produttive, le colture e le tradizioni che ne hanno fatto la storia e di riflettere su una parola: localismo. Che cosa significa e quale importanza ha? Soddisfacendo alla curiosità di ampliare le conoscenze sul tema abbiamo colto la possibilità che il progetto offriva e, accolti dalla responsabile, la signora Marchi, ci siamo recati presso il punto vendita di via Massetana. «Localismo significa acquistare prodotti da aziende del territorio di Siena o nelle immediate vicinanze al fine di promuovere l’economia e far sì che queste aziende possano crescere.

Nella maggior parte dei casi sono i produttori locali a proporre i loro prodotti al supermercato e solo dopo una valutazione, che consiste in un assaggio dei campioni, decidiamo insieme se acquistare o meno». È quanto ci dice Simone, dipendente del punto vendita con lunga esperienza nel settore. Su questi prodotti, collocati vicino all’entrata per essere valorizzati e attrarre il cliente, è posto il marchio «Consorzio Ori di Toscana», il cui obiettivo è quello di salvaguardare e promuovere la ricchezza e la genuinità dei prodotti della nostra terra. Come? Creando una filiera corta e virtuosa che contribuisce a generare valore, dal produttore al consumatore. Un altro importante marchio che si può trovare è quello della filiera controllata.

Che cosa vuol dire «filiera controllata’? Significa che la linea verde monitora l’intera filiera per garantire il controllo totale del ciclo di vita del prodotto: dalla semina e dalla raccolta nell’azienda agricola, alla lavorazione nel sito produttivo fino alla consegna al punto vendita.

Tra i prodotti tipici della provincia di Siena, ormai un must del supermercato Conad, sono le marmellate dell’azienda agricola San Benedetto a Montepulciano, i pici della Val d’Orcia, l’olio di vari produttori, i dolci della pasticceria Buti, le Dame di Siena e i prodotti del salumificio Ricci di Murlo. Ci viene svelato che le marmellate sono il prodotto più apprezzato ma che le vendite variano molto in base al periodo: tra breve la torta di pasqua andrà a ruba! Ci aspettavamo di sapere che la pandemia avesse influito sui consumi aumentando in maniera esponenziale la vendita dei prodotti essenziali quali lievito, farina a scapito dei prodotti bio più costosi e più veloci a deteriorarsi. A questo proposito abbiamo avanzato un suggerimento che speriamo venga accolto. Un’iniziativa utile alla Conad per diventare ancora più sostenibile potrebbe essere quella di attivare l’app “Too Good To Go” che combatte lo spreco attraverso la vendita dei prodotti che a fine giornata rimangono invenduti.

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