Dal «nostro» inviato speciale!
Quando una carriera prende forma alla scuola media: il giornalista Jacopo Cecconi si racconta
E’ un tempo speciale e particolare che, tra le molte contraddizioni dell’epoca pandemica e le mille difficoltà di guardarsi in volto, i collegamenti via meet funzionano quasi a meraviglia… connessione permettendo. E’ una mattina di gennaio inoltrato quando, dal suo appartamento romano, il giornalista Jacopo Cecconi, inviato del Tg3, fucecchiese della contrada Borgonovo, interista, incontra, con entusiasmo gli studenti della 3 F della scuola media Montanelli Petrarca… ovviamente online! Così si supera la distanza da Fucecchio a Roma e anche le restrizioni per il Covid.
Niente di più coerente che parlare di un giornalista – un giornalista nostro concittadino – in un articolo per un concorso di giornalismo. Jacopo racconta, sollecitato dal susseguirsi delle svariate domande di noi alunni come, dall’ascolto della lettura di un tema svolto alla scuola media da parte di una compagna, abbia cominciato a prendere forma ciò che sarebbe diventata una carriera importante, anche se Jacopo confessa che il suo sogno era diventare calciatore. Cecconi è un giornalista della Rai e, nello specifico, inviato per il Tg3, ovvero colui che, frequentemente, si trova in loco a raccontare fatti di cronaca che per gli ascoltatori sono immersioni nel vero, nell’accaduto. «Specialmente in questi ultimi due anni durante i quali – rimarca Jacopo – gli ascolti sono raddoppiati perché la pandemia non era fatto altrui, ma dramma di tutti e dunque la notizia aveva uno spessore diverso. Parlava di ciascuno di noi, di fatti che ci toccavano da vicino».
Dei suoi 131, forse più, collegamenti dell’ultimo anno ne ricorda alcuni in modo particlare, sempre con estrema professionalità ma con sentito coinvolgimento. Afferriamo ancora un ricordo della sua vita, quello che emerge come un momento di estrema e pura ricerca della verità: un viaggio a Cuba per documentare la realtà di un Paese e dei suoi volti. Un reportage che lo vede regista e che alimenterà ancora di più la sua voglia di testimoniare fatti e vicende.
Amante del suo lavoro, alla domanda «Che cosa consiglierebbe agli studenti che devono scegliere una scuola?» Jacopo risponde «di scegliere una scuola che prepari e che qualsiasi percorso è valido purchè sia fatto bene». «Studiare con interesse e approfondimento quando si è in tempo e si è giovani merita il sacrificio – conclude Cecconi – Requisito speciale per affrontare una professione che si ama».